Milano Pianifica il Futuro: Ecco come cambieranno affitti e quartieri!
Scopri il nuovo Piano di Governo del Territorio di Milano
su ambiente, periferie, housing sociale e affitti calmierati.
Ogni punto delineato rappresenta un passo strategico verso una trasformazione urbana che aspira a un equilibrio di sostenibilità, equità e bellezza.
Una rappresentazione chiara e concisa degli obiettivi chiave che mirano a plasmare il futuro della metropoli, guidando la città verso un orizzonte di vivibilità e innovazione responsabile.
- 1. Milano quattro città: equa, bella, prossima e sostenibile. Una visione di sviluppo urbano che si basa su quattro principi fondamentali: equità, bellezza, accessibilità e sostenibilità. In pratica, ogni nuovo intervento di miglioramento o costruzione a Milano dovrà promuovere questi quattro valori. Se un progetto riesce a farlo, allora verrà premiato con la possibilità di costruire di più rispetto a quanto normalmente consentito. Il parametro di riferimento per quanto si può costruire, chiamato indice di edificabilità, è stabilito a 0,35 metri quadri di costruzione per ogni metro quadrato di terreno. Solo i progetti che rispecchiano i quattro pilastri della città potranno superare questo limite.
- 2. Casa accessibile: Si punta ad aumentare le case a prezzi accessibili per giovani, nuove famiglie e persone con redditi medio-bassi. Milano si impegna così ad incrementare l'offerta di case a prezzi ragionevoli, specialmente per giovani, neo-famiglie e individui con redditi medi o medio-bassi. Attualmente, solo i progetti di sviluppo immobiliare che superano i 10.000 metri quadrati sono tenuti a includere alloggi a canone sociale. Questa soglia sarà ridotta, il che significa che anche progetti più piccoli dovranno integrare abitazioni a costi contenuti, diffondendo maggiormente l'edilizia residenziale sociale in tutta la città. L'obiettivo è di raggiungere 20.000 nuovi appartamenti sociali entro il 2035, oltre ai 8.000 già previsti. Verranno anche promosse forme innovative di abitazione come il co-housing, le case low-cost e alloggi temporanei, per rispondere alle esigenze abitative diverse e in evoluzione.
- 3. Nuove porte della città: Le "Nuove porte della città" si riferiscono a dieci aree strategiche di Milano, situate ai punti di accesso principali alla città. Questi luoghi sono destinati a diventare centri di interscambio per facilitare l'entrata e l'uscita dalla città: si tratta delle zone intorno alle stazioni di Molino Dorino, Bonola, Lampugnano, Comasina, Cascina Gobba, San Donato, Rogoredo, Famagosta, via Bisceglie e Roserio. La pianificazione prevede di rinnovarle, rendendole non solo più accoglienti ma anche funzionali alla creazione di nuove abitazioni. Il progetto di rigenerazione urbana in queste aree potrebbe portare alla costruzione di circa 10.000 nuovi alloggi e migliorare le connessioni con i comuni limitrofi, rendendo gli spostamenti più semplici e veloci.
- 4. SuperAtlas dei quartieri: - Il "SuperAtlas dei quartieri" è un progetto per migliorare gli spazi pubblici a Milano, lavorando su una scala intermedia tra la pianificazione urbana generale e i progetti specifici per singoli edifici. Si prevede di creare un atlante dettagliato per ogni quartiere, ispirandosi ai progetti pilota "Mosaico" a San Siro e "Sistema NordOvest" nelle zone Adriano/Crescenzago e Lambrate/Rubattino. Questo strumento di pianificazione mira a fornire una visione d'insieme per rinnovare ampie zone urbane, assicurando che gli spazi pubblici siano progettati per essere più connessi e accessibili. Con la riqualificazione prevista di 830.000 metri quadrati di spazio pubblico, l'intento è quello di rendere i quartieri più integrati e piacevoli per i residenti.
- 5. Maggiore tutela dei suoli naturali: - Il piano prevede l'introduzione di regolamenti più severi per preservare i terreni naturali, assicurando che aree che potrebbero essere edificate vengano invece mantenute come spazi verdi. L'obiettivo specifico è di conservare 1,5 milioni di metri quadrati di suolo, attualmente edificabili, come aree verdi, contribuendo così a aumentare gli spazi naturali nella città.
- 6. Città più sana: - Si punta a rendere Milano una città più salubre, intensificando le misure per ridurre a zero le emissioni inquinanti e adattarsi ai cambiamenti climatici. Questo include il miglioramento di edifici già esistenti per renderli più ecologici e l'elaborazione di strategie per una mobilità che privilegi mezzi di trasporto sostenibili e a basso impatto ambientale.
- 7. Più spazio pubblico: - L'obiettivo è quello di creare più parchi, piazze e luoghi aperti a tutti. Quando si dà il permesso di costruire nuovi edifici, si chiederà agli costruttori di offrire più spazio per il pubblico.
- 8. Qualità urbana e regole trasparenti: - S'intende migliorare la qualità urbana stabilendo norme più precise e oggettive per la progettazione degli spazi cittadini, come cortili, seminterrati e palazzi alti. Ci si assicurerà che le nuove costruzioni rispettino il carattere e l'identità dei vari quartieri, valorizzando gli edifici storici e l'architettura locale.
- 9. Riequilibrare lo sviluppo: - Si gestirà lo sviluppo urbano in modo equilibrato, concentrando gli sforzi su una crescita che non sia solo focalizzata sul centro città ma che distribuisca le opportunità di costruzione anche nelle zone meno sviluppate. L'idea è di trasferire i permessi di costruzione da aree già densamente popolate a quelle più sparse per promuovere una città globale composta di quartieri ben integrati e sviluppati armoniosamente.
- 10. Rigenerare le infrastrutture: - Il piano di Milano per le infrastrutture prevede di trasformare le aree asfaltate in spazi più verdi e utili, cambiare l'uso di viadotti e altre strutture esistenti, evitare di costruire nuove grandi strade per entrare in città, e migliorare depositi e impianti esistenti per renderli più efficienti e meno impattanti.
I requisiti per beneficiare delle agevolazioni
Le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa vengono individuate e sono disponibili solo in determinate condizioni. L’abitazione deve essere inclusa in una delle seguenti categorie catastali:
– Abitazioni di tipo civile;
– Abitazioni di tipo economico;
– Abitazioni di tipo popolare;
– Abitazioni di tipo ultrapopolare;
– Abitazioni di tipo rurale;
– Abitazioni in villini;
– Abitazioni e alloggi tipici dei luoghi.
Inoltre, è possibile applicare la detrazione solo per l’acquisto di pertinenze classificate come magazzini e locali di deposito, rimesse e autorimesse ed infine tettoie chiuse o aperte. Per poter beneficiare del bonus prima casa, è essenziale che l’immobile si trovi nel Comune in cui l’acquirente ha la residenza, altrimenti è necessario trasferire la residenza nel comune dove si trova la casa entro 18 mesi.
Come richiedere il bonus prima casa under 36?
Per richiedere il bonus prima casa under 36, è necessario sottomettere la richiesta direttamente alla Banca o a un intermediario finanziario da cui si richiede il mutuo, utilizzando il modulo appropriato.
A chi è destinato?
Il bonus giovani è destinato ai giovani che hanno le seguenti caratteristiche:
– Meno di 36 anni al momento del rogito;
– Non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa nel territorio;
– Non avere un altro immobile acquistato con l’agevolazione casa;
– Avere la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile.
– Avere un ISEE, ovvero un Indicatore della Situazione Economica Equivalente ordinaria o corrente non superiore a 40.000 euro all’anno.